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Dufour
Esplora le imbarcazioni a vela Dufour.
Per oltre 50 anni, i Dufour yachts sono stati conosciuti per la loro veloce e piacevole navigazione e per il loro elegante design. Oltre alla loro apparenza lucida, c'è uno yacht che è sia stabile che confortevole, rendendolo un compagno ideale per qualsiasi avventura in barca a vela. Lungo la storia di questo marchio rinomato, i Dufour yachts si sono sempre distinti per il loro aspetto distintivo.
Mentre gli elementi di design hanno subito un'evoluzione nel tempo, alcune caratteristiche come i bordi duri e la stretta larghezza della linea di galleggiamento dell'epoca di Umberto Felci restano inconfondibili, abbinati a un elegante bompresso. Anche gli interni degli yacht Dufour sono eccezionali - luminosi, spaziosi e attentamente progettati. L'accento è posto su una falegnameria pulita e minimalista piuttosto che su dettagli superflui, garantendo un equilibrio di semplicità e qualità. Il comfort e la scelta sono considerazioni chiave nella configurazione di queste imbarcazioni uniche.
Yachts made in France Imbarcazioni prodotte in Francia
Tutti i modelli di Dufour Yachts sono realizzati al 100% in Francia, dalla concezione alla produzione a La Rochelle presso la sede dell'azienda. Con quasi 400 barche a vela costruite ogni anno, Dufour Yachts supervisiona l'intera catena di approvvigionamento, dallo sviluppo del progetto alla spedizione, compresa l'assemblaggio e la lavorazione del legno.
Umberto Felci, il rinomato architetto navale italiano, collabora strettamente con i progettisti presso Dufour Yachts per garantire scafi di alta qualità.
Storia di Dufour
Nel 1957, un giovane ingegnere di nome Michel Dufour scoprì il materiale innovativo, il poliestere. Come appassionato velista di competizione profondamente interessato agli yacht, alle regolamentazioni di classe e all'idrodinamica, fu ispirato a creare uno yacht utilizzando il poliestere. Nel 1964, Michel Dufour iniziò a progettare lo yacht trasportabile "Sylphe". Nonostante affrontasse sfide finanziarie, affittò un hangar e avviò la produzione del "Sylphe" sotto la sua nuova azienda, Le Stratifié Industriel.